IL RETTORE Visto il testo unico delle leggi sull'istruzione superiore, approvato con regio decreto 31 agosto 1933, n. 1592; Visto il regio decreto 20 giugno 1935, n. 1071, modifiche ed aggiornamenti al testo unico delle leggi sull'istruzione superiore, convertito nella legge 2 gennaio 1936, n. 73; Visto il regio decreto 30 settembre 1938, n. 1652, disposizioni sull'ordinamento didattico universitario, e successive modificazioni ed integrazioni; Visto lo statuto dell'Universita' degli studi di Palermo approvato con regio decreto 14 ottobre 1926, n. 2412, e modificato con regio decreto 13 ottobre 1927, n. 2240, e successive modificazioni; Vista la legge 21 febbraio 1980, n. 28, delega al Governo per il riordinamento della docenza universitaria e relativa fascia di formazione nonche' sperimentazione didattica e organizzativa; Visto il decreto del Presidente della Repubblica 11 luglio 1980, n. 382, riordinamento della docenza universitaria e relativa fascia di formazione nonche' sperimentazione organizzativa e didattica; Vista la legge 9 maggio 1989, n. 168, concernente l'istituzione del Ministero dell'universita' e della ricerca scientifica e tecnologica; Vista la legge 7 agosto 1990, n. 245, recante norme sul piano triennale di sviluppo; Vista la legge 19 novembre 1990, n. 341, recante la riforma degli ordinamenti didattici universitari; Vista la legge 12 gennaio 1991, n. 13, determinazione degli atti amministrativi da adottarsi nella forma del decreto del Presidente della Repubblica; Viste le proposte di modifica dello statuto formulate dalle autorita' accademiche dell'Universita' degli studi di Palermo (consiglio di facolta' seduta del 10 gennaio 1996, senato accademico seduta del 18 marzo 1996, consiglio di amministrazione seduta del 2 aprile 1996); Visto il parere del Consiglio universitario nazionale espresso nella sessione del 17 aprile 1996; Decreta: Viene istituito il corso di laurea in scienze della comunicazione nella facolta' di magistero dell'Universita' degli studi di Palermo. CORSO DI LAUREA IN SCIENZE DELLA COMUNICAZIONE Art. 1 (Durata e articolazione del corso di laurea). - Titolo di ammissione al corso di laurea in scienze della comunicazione e' quello previsto dalle leggi vigenti per gli studi universitari. La durata del corso di laurea e' di cinque anni. Il corso degli studi si struttura in un biennio formativo di base e in un successivo triennio, articolato in due indirizzi, destinati ad offrire una preparazione professionale in uno specifico settore. L'attivita' didattica complessiva ammonta a 1550 ore, comprensive di lezioni, esercitazioni, seminari, prove di valutazione. Gli indirizzi sono i seguenti: a) comunicazioni di massa; b) comunicazione istituzionale e d'impresa. L'attivazione e l'eventuale disattivazione degli indirizzi sono disposte, su proposta del consiglio di corso di laurea, dal consiglio di facolta'. Art. 2 (Biennio di formazione di base). - Nel corso del primo biennio il piano degli studi consiste di dieci insegnamenti per un impegno didattico di 700 ore, scelti entro le seguenti aree disciplinari: 1) Area scientifico-tecnologica: informatica generale; sistemi e tecnologie della comunicazione. 2) Area comunicativa: sociologia della comunicazione; teoria e tecniche delle comunicazioni di massa. 3) Area economica: economia politica; politica economica; economia pubblica. 4) Area sociologica: sociologia. 5) Area semiologica: semiotica. 6) Area linguistica: linguistica generale; sociolinguistica. 7) Area psicologica: psicologia dei processi cognitivi; psicolinguistica. 8) Area giuridica: diritto pubblico; diritto privato. 9) Area storica: storia economica e sociale dell'eta' contemporanea; storia contemporanea. Le prime nove discipline saranno scelte dalla facolta' entro le aree (con non piu' di un insegnamento per ciascuna area), mentre la decima disciplina sara' scelta tra gli insegnamenti non sostenuti nelle aree 1 e 2. Le facolta' potranno sostituire gli insegnamenti indicati nelle aree con gli altri strettamente affini, con identiche finalita' ed analogo contenuto culturale e comunque entro lo stesso raggruppamento concorsuale. Entro il biennio di formazione di base o al massimo entro il terzo anno, lo studente dovra' sostenere inoltre: due prove scritte di composizione o elaborazione di testi con l'uso di un programma di elaborazione testi, una in lingua italiana e l'altra in lingua inglese; un colloquio diretto ad accertare la conoscenza della lingua inglese. Ai fini della preparazione a queste prove la struttura didattica competente organizza appositi corsi, avvalendosi del centro linguistico interfacolta', ove istituito, o di altre strutture idonee. Art. 3 (Triennio di indirizzo). - Per essere ammesso agli esami di profitto del triennio lo studente deve aver superato tutti gli esami obbligatori del biennio prope-deutico. Le due prove scritte di lingua e il colloquio di conoscenza della lingua inglese possono essere superati anche entro il terzo anno. La scelta dell'indirizzo da seguire avviene all'atto dell'iscrizione al terzo anno, e puo' essere successivamente modificata. Ogni indirizzo comporta tre insegnamenti fondamentali comuni, sette insegnamenti costitutivi dell'indirizzo e quattro insegnamenti opzionali, da scegliere tra quelli indicati al successivo art. 5 per un'attivita' didattica complessiva di 850 ore. Insegnamenti fondamentali comuni del terzo anno: 1) Un insegnamento a scelta tra: retorica e stilistica; lingua straniera moderna; grammatica italiana; storia della lingua italiana. 2) Un insegnamento a scelta tra: comunicazione visiva; iconologia e iconografia; semiologia del cinema e degli audiovisivi; disegno industriale. 3) Un insegnamento a scelta tra: antropologia culturale; psicologia sociale; scienza della politica; sociologia dei processi culturali. I sette insegnamenti costitutivi di ogni indirizzo sono scelti entro i sequenti elenchi di nove insegnamenti: Indirizzo di comunicazioni di massa Insegnamenti costitutivi: 1) diritto dell'informazione e della comunicazione; 2) teorie e tecniche del linguaggio cinematografico; 3) teorie e tecniche del linguaggio giornalistico; 4) teorie e tecniche del linguaggio radio televisivo; 5) storia del giornalismo e delle comunicazioni sociali; 6) economia e ognizzazione delle imprese editoriali; 7) storia delle relazioni internazionali; 8) metodologia e tecnica dei nuovi media; 9) teorie e tecniche dei nuovi media. Indirizzo in comunicazione istituzionale e d'impresa Insegnamenti costitutivi: 1) diritto dell'economia; 2) economia aziendale o oganizzazione aziendale; 3) marketing; 4) scienza dell'opinione pubblica o istituzioni politiche e gruppi di pressione; 5) metodologia e tecnica della ricerca sociale; 6) teorie e tecniche della comunicazione pubblica; 7) teorie e tecniche della promozione di immagine; 8) tecniche della comunicazione pubblicitaria; 9) storia dell'industria o storia economica contemporanea. Art. 4 (Manifesto degli studi). - All'atto della predisposizione del manifesto annuale degli studi, il consiglio di facolta', su proposta del consiglio di corso di laurea, definisce il piano di studi ufficiale del corso di laurea, in applicazione di quanto disposto al secondo comma dell'art. 11 della legge n. 341/1990. Art. 5 (Insegnamenti opzionali a tutti gli indirizzi del triennio): comunicazione politica; diritto all'informazione; diritto alla persona; diritto d'autore; economia dei media; economia della cultura; elementi di musica elettronica; epistemologia; estetica; filosofia del linguaggio; filosofia della scienza; formazione e gestione delle risorse umane; informatica applicata; interazione uomo-macchina; letterature comparate; linguistica computazionale; logica; logica dei linguaggi naturali; storia della scienza e della tecnica; storia del pensiero politico contemporaneo; relazioni internazionali; logica matematica; politica sociale; psicologia degli atteggiamenti e delle opinioni; scienze cognitive; semiologia della musica; semiologia delle arti; semiotica del testo; sistemi esperti e intelligenza artificiale; sistemi grafici; sociologia dei processi di specializzazione; sociologia dell'organizzazione; sociologia delle conunicazioni di massa; sociologia politica; storia di cinema; storia del pensiero scientifico; storia del teatro; storia dell'arte; storia della filosofia; storia della letteratura italiana moderna e contemporanea; storia della musica; storia della scienza; tecnologie dell'educazione; teoria dell'informzione; teorie della traduzione. Possono essere inoltre scelte come complementari anche le discipline fondamentali non scelte come tali e le discipline costitutive degli indirizzi da quello scelto. Art. 6 (Esame di laurea). - Per essere ammesso all'esame di laurea lo studente deve aver superato gli esami relativi ai dieci insegnamenti del biennio di formazione di base e ai quattordici insegnamenti del triennio di indirizzo di cui quattro scelti nell'elenco dei complementari. L'esame di laurea consistera' nella discussione di una tesi di laurea nell'ambito dell'indirizzo prescelto (incluso le discipline fondamentali pertinenti all'indirizzo). Art. 7 (Raccordo con il diploma). - Lo studente del corso di laurea in scienze della comunicazione che abbia concluso il biennio propedeutico e' ammesso al terzo anno del corso di diploma in giornalismo e tecnica pubblicitaria, con il riconoscimento degli esami sostenuti negli insegnamenti obbligatori comuni, nonche' delle prove scritte di lingua e del colloquio di conoscenza della lingua inglese, e con l'obbligo di integrare il piano di studi con gli insegnamenti obbligatori non seguiti. Il presente decreto sara' pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana. Palermo, 8 maggio 1996 Il rettore: GULLOTTI